RENATO ZERO
BIOGRAFIA








Renato Zero, pseudonimo di Renato Fiacchini (Roma, 30 settembre 1950), è un cantautore, showman, ballerino, attore e produttore discografico italiano.
Firma di Renato Zero
Considerato un vero e proprio "cantattore" e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatrici e trascinatorie,[3] nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 35 album, di cui 29 in studio e 6 live, e 4 raccolte ufficiali.[4] Ha scritto complessivamente più di cinquecento canzoni (di cui molte a oggi sono inedite), affrontando tematiche disparate, oltre che numerosi testi e musiche per altri interpreti. È uno dei cantautori italiani più apprezzati, popolari e di maggior successo[5]. Con quasi 50 milioni di dischi venduti è tra i principali artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi[6][7] ed è suo il record di essere in assoluto il primo e unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi
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Nato dall'unione tra Domenico Fiacchini, poliziotto[9], e Ada Pica, infermiera[10], Renato Fiacchini trascorre l'infanzia in via Ripetta e l'adolescenza nel quartiere della Montagnola a Roma.[11] L'evento più rilevante del primo periodo della sua vita, da lui spesso ricordato, fu la malattia che lo colpì appena nato, una forma di anemia emolitica neonatale, che fu curata con una trasfusione completa di tutto il sangue.[12]
Dopo aver conseguito la licenza media, si iscrive all'Istituto di Stato per la cinematografia e la televisione Roberto Rossellini, che lascia al terzo anno non per la scarsità di rendimento, bensì per dedicarsi completamente alle sue passioni: la musica, la danza, il canto e la recitazione. Nel 1964 nasce il Beat Raduno: l'evento si svolge nella piazza principale di Monte Compatri, vicino a Roma, per premiare, con il marchio Beat, gli artisti scelti da una giuria di giovani. Renato partecipa all'edizione del 1968.
Tra gli artisti premiati c'erano Maurizio Arena, Alberto Lupo, Isabella Biagini, Paolo Carlini, personaggi del cinema come Amedeo Nazzari e della musica come Domenico Modugno e Nilla Pizzi. Un gruppo di giovani, tra cui Loredana Bertè, si esibiva ballando su una pedana circolare, posta ai piedi del palco. Il cantautore si esibisce per la prima volta qui cantando coi The Spaectres Groups. Partecipa con gli amici del Beat Raduno al film di Fernando Di Leo Brucia ragazzo, brucia.
Giovanissimo, inizia a travestirsi e a esibirsi in piccoli locali romani, assumendo, come sfida verso i denigratori («Sei uno zero», è la frase che si sente ripetere più spesso), proprio il suo pseudonimo. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma, per 500 lire al giorno. Viene notato da Don Lurio, in una delle tante serate trascorse al Piper, noto locale notturno di Roma. Da qui, la scrittura per il gruppo di ballo che fa da supporto a una giovanissima Rita Pavone nel suo show serale[13].
Renato Zero nel 1968
Registra anche alcuni caroselli per una nota marca di gelato. È proprio in quegli anni che nasce l'amicizia con Loredana Bertè e Mia Martini, trio che spesso girava la penisola in cerca di scritture. Proprio con Loredana fece parte de I collettoni. Il primo 45 giri, Non basta sai/In mezzo ai guai, arriva nel 1967. Prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore del testo con le musiche di Jimmy Fontana, vende soltanto venti copie (verrà poi inserito come omaggio nel VHS "La notte di Icaro", circa vent'anni dopo).
Interpreta la parte del venditore di felicità nella versione discografica e cinematografica del musical Orfeo 9 di Tito Schipa Jr.. Lavora come comparsa in alcuni film di Federico Fellini (Satyricon[14] e Casanova) e fa parte del cast della versione italiana del musical Hair, insieme, tra gli altri, a Loredana Bertè e Teo Teocoli
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Ma nell'atmosfera dei tardi anni sessanta, che si sta impercettibilmente spostando dalla ingenua fase del beat all'impegno politico, Renato è ancora alla ricerca di un'identità. Sarà nei primi anni settanta, con lo sviluppo completo del glam rock, caratterizzato da cipria e paillettes, che potrà proporre senza problemi il suo personaggio. Questo personaggio provocatorio ed alternativo verrà raccontato in pezzi come Mi vendo e nell'intero album Zerofobia, da Morire qui a La trappola, da L'ambulanza al brano-emblema della filosofiazeriana, Il cielo.
Nel disco, è presente anche una cover in lingua italiana, di Dreamer dei Supertramp, qui divenuta Sgualdrina. Al periodo successivo (Zerolandia, la terra promessa dell'amore e dell'amicizia, senza distinzioni sessuali) si ascrivono pezzi come Triangolo, Fermoposta e la fin troppo esplicita Sbattiamoci, che si fondono e si completano con accorati messaggi anti-aborto, già presenti nei primi album (Sogni nel buio), nonché anti-droga (La tua idea, interamente scritta da Renato, parole e musica, Non passerà, Uomo no e L'altra bianca) e contro il sesso troppo facile (Sesso o esse). Nelle composizioni più recenti dell'artista, e ad esempio nell'album Il dono si alternano temi sociali (Stai bene lì, Radio o non radio, Dal mare) e spirituali-esistenziali (Immi ruah, La vita è un dono).
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I fan del cantante sono definiti "sorcini", sostituendo la definizione data all'inizio della carriera di zerofolli. Il termine nacque nei primi anni ottanta, a Viareggio, quando, osservando i fan che lo attorniavano coi motorini, lui esclamò: «Sembrano tanti sorci»[15]. Da quel momento, per analogia, è diventato «il re dei sorcini». Molti brani sono dedicati a loro. Nel 1981, ai suoi fan l'artista dedicò il brano "I figli della topa", inserito all'interno di Artide Antartide e l'anno successivo, organizzò le "Sorciadi" presso lo Stadio Eucalipti a Roma, partecipando di persona alla premiazione dei vincitori. Anche nell'album Cattura il cantante dedicò un brano ai suoi fan: A braccia aperte.
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Il 1970 è l'anno di Hair, versione italiana del musical statunitense[13]. Al progetto, oltre al giovane cantante romano, aderiscono giovani quali Teo Teocoli. Andrà in scena al Teatro Sistina di Roma. Nel 1973 esce il primo album ufficiale della sua carriera ed è intitolato No! Mamma, no!, che fu registrato in studio. Resteranno famose, soprattutto, le canzoni Paleobarattolo (che verrà re-incisa nell'album Sulle tracce dell'imperfetto, dove sarà accompagnata, alla fine, da un medley strumentale delle canzoni La favola mia, Il carrozzone, Amico e Il cielo) e No! Mamma, no!. Nel 1974 nasce Invenzioni con brani quali: "Qualcuno mi renda l'anima", "L'evento", "Tu che sei mio fratello", "Depresso".
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Arriva il 1976 prepara un nuovo album e la sua prima tournée, entrambi con uno stesso filo conduttore: Trapezio. Per la prima volta entra in classifica, nella Hit Parade dei dischi più venduti, il suo 45 giri "Madame/ Un uomo da bruciare", sale fino alla quindicesima posizione e inoltre con "madame" partecipa al festivalbar 1976. Sempre di questo periodo è la presenza nella trasmissione RAI Zero & Company. È il 1977 e Renato si rimette al lavoro, realizzando Zerofobia. La molla trascinante sarà il successivo spettacolo che prende lo stesso titolo dell'album. Il disco avrà un notevole successo di vendite, così come il 45 giri Mi vendo/Morire qui.
Nel 1978 crea la "Zeromania Music Edizioni" ed una nuova etichetta: "Zerolandia", distribuita dalla casa discografica RCA. Dopo l'album precedente, il pubblico si aspetta sempre di più e l'artista pubblica Zerolandia, una sorta di viaggio senza passaporto, nella terra senza tempo e senza certezza. Brani come "La favola mia", "Sogni di latta", "Triangolo", "Sesso o esse", "Sbattiamoci", "Una guerra senza eroi", "Uomo no", diventano immediatamente dei veri e propri "cult" ed il 45 giri balza subito ai vertici della Hit Parade, così come l'album.
Nel 1979 esce nelle sale cinematografiche un film che lo vede protagonista: Ciao nì!, che riscuote un grande successo. Nello stesso anno affitta un tendone dai circensi Togni e lo chiama Zerolandia. Pubblica un nuovo lavoro discografico intitolato EroZero, logica conseguenza del precedente. Il suo 45 giri contenente Il carrozzone/Baratto così come l'album stesso, arriveranno al primo posto in classifica dove rimarranno per ben otto settimane. A settembre vincerà la Gondola d'Oro grazie alle vendite del suo singolo.
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Nel 1980 realizza e pubblica Tregua, dedicato al padre Domenico, scomparso nello stesso anno. Il 45 giri contenente Amico/Amore si, amore no arriva immediatamente al primo posto in classifica, dove resterà per dieci settimane, assieme all'album. Nel 1981, a marzo, pubblica il doppio live Icaro, contenente due brani inediti, "Chi più chi meno" e "Più su", oltre alle sue canzoni più riuscite, rigorosamente dal vivo. È un successo senza precedenti per un disco "live", che arriva al primo posto in classifica.
In estate, senza nessun preavviso, Renato pubblica un 45 giri con una canzone inedita, "Galeotto fu il canotto" e sull'altro lato, l'ormai famosissima "Più su". Subito dopo l'estate l'artista si mette al lavoro su un nuovo lavoro discografico, che segnerà una parziale rottura col passato, visto che alla produzione e agli arrangiamenti non ci saranno più Piero Pintucci e Ruggero Cini, quest'ultimo scomparso pochi mesi prima. L'intenzione è quella di rappresentare gli opposti: il bianco e il nero, il bene e il male, il polo sud e il polo nord. Tra ottobre e novembre Renato entra in sala di registrazione e il 1º dicembre presenta uno dei più bei dischi di tutta la sua produzione: Artide Antartide, grazie al quale vincerà il premio per il disco più venduto dell'anno, (un milione di copie vendute). L'album contiene canzoni ancora oggi considerate dei capisaldi della sua produzione, come "Ed io ti seguirò", "Marciapiedi", "Non passerà", "Sterili", "Padre Nostro", "Il jolly", "Gente", "Stranieri".
Nel 1982 partecipa come ospite fisso con un suo spazio alla trasmissione "Fantastico 3", dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati con altri della nuova produzione, raccolta nel doppio album "Via Tagliamento 1965/1970". Il disco è un tributo al periodo del Piper ed arriva subito al primo posto in classifica dove resterà per otto settimane consecutive. Il nuovo lavoro discografico fu presentato proprio al Piper Club e furono invitati i frequentatori dell'epoca. Le canzoni più rappresentative di quel magico periodo sono: "Piper Club", "Che bella libertà", "La Facciata", "Resisti", "Ragazzo senza fortuna", "Angeli", "Ci tira la vita", "Soldi" (sigla finale di Fantastico 3), "Viva la RAI" (sigla del suo spazio nell'ambito della trasmissione Fantastico 3), "Ancora fuoco".
Presenta in radio (RAI), la trasmissione "Zerolandia Fermoposta", il cui successo porterà a trasmettere altre due edizioni. Il 1983 è l'anno del Q Disc estivo Calore. Renato, per ringraziare il suo pubblico (Renato ha pubblicato in tre anni quattro album doppi), esegue questo lavoro discografico che avrà un notevole gradimento (resterà sei settimane consecutive al primo posto). Sulle "Spiagge", la "Voglia" di "Navigare", con "Fantasia
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Nel 1984, dopo la chiusura del tendone Zerolandia, prepara un "concept album" dove mette in risalto un artista che, nonostante tutto, non vuole mollare e che esige il suo spazio dopo anni di dura gavetta. Per presentare il nuovo lavoro discografico, organizza una conferenza stampa allo Zoo di Roma e per ribadire la sua rabbia, si presenta indossando una pelle da leone con tanto di pigmei al seguito. La provocazione ottiene il suo scopo e il disco, dal titolo "Leoni si nasce", sale subito al primo posto in classifica, ma uscendone rapidamente. È l'inizio di una crisi di consensi che ne caratterizzerà la carriera fino alla fine degli anni ottanta. "Da uomo a uomo", "Per non essere così" e "Giorni", le canzoni di maggior impatto.
Renato Zero, insieme a Fabio Fazioe Gino Paoli
Per questo lavoro discografico si avvale dell'orchestra sinfonica della Rai diretta dal M° Renato Serio. Poco prima di Natale, registra in diretta un album composto da vecchi successi completamente riarrangiati dal M° Renato Serio ed eseguiti da un'orchestra composta da venticinque elementi. Nell'album, il cui titolo è Identikit Zero, sono compresi anche due brani inediti: "La gente come noi" e "Io qui". Nel 1986 l'artista abbandona i costumi variopinti per presentarsi in una veste più sobria. È l'anno di Soggetti smarriti, un lavoro discografico che inaugura una nuova era del cantautore. Tutt'oggi sono ancora top secret i musicisti e gli studi usati per la realizzazione. L'album vincerà il disco d'oro per centomila copie vendute. Brani di maggior successo: "Infiniti treni", "Fantasmi", "Ostinato amore", "Problemi".
Nel 1987 organizza una conferenza stampa per presentare il nuovo lavoro discografico intitolato, opportunamente, Zero. Il disco è stato mixato al Puk Studio in Danimarca e il suo staff è quello di sempre con l'aggiunta di Troiani e Lakatos per i brani, rispettivamente, "Ho dato", "Telecomando", "Artisti". Canzoni di maggior successo "Siamo eroi", "Calendario", "Promessa", "Più o meno". L'album è un flop terrificante, riuscendo a malapena a raggiungere la top 20, fermandosi al 13º posto. Il tour seguente, tuttavia, ottiene un discreto successo. Il 1989 è l'anno della svolta ed ecco, quindi, il viaggio in Inghilterra, alla ricerca di suoni nuovi e nuove ispirazioni.
L'incontro con Geoff Westley, (produttore di Lucio Battisti in Una donna per amico e Una giornata uggiosa, di Claudio Baglioni in Strada facendo, Riccardo Cocciante, Laura Pausini, Mango, Anna Oxa, Bee Gees, sarà molto importante per l'artista, che inoltre conoscerà e collaborerà con Phil Palmer (collaboratore di alcuni tra i più grandi artisti internazionali, tra cui Paul McCartney, Bob Dylan, Frank Zappa, Elton John, Eric Clapton, Dire Straits, Pete Townshend, Tina Turner, Pet Shop Boys, Tears for Fears, George Michael, Robbie Williams). Il risultato è un album ricco di suoni e di sfaccettature. Il titolo del lavoro discografico è Voyeur: uno sguardo sul mondo, un atto d'accusa feroce sul problema dell'incomunicabilità dei giovani rampanti e su tutto ciò che non va nei comportamenti umani. Il disco viene registrato e mixato al Parsifal Studio di Londra e le canzoni da segnalare sono "Il canto di Esmeralda", "Voyeur", "I nuovi santi", "Accade", "Talento", "Rose", "Ha tanti cieli la luna". L'album si riaffaccia nelle zone alte della classifica, facendo da preludio alla definitiva rinascita degli anni novanta. Il CD contiene tre brani in più rispetto alla versione LP-MC.
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Nel 1991 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con una canzone scritta per l'occasione da Mariella Nava: Spalle al muro. La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un lunghissimo applauso con tutto il pubblico in piedi. Non vincerà la kermesse, arrivando secondo, ma sarà l'inizio di un nuovo successo di pubblico. Il disco live Prometeo, contenente il brano sanremese, nonché un altro brano inedito scritto da Renato nel 1965, L'equilibrista, ha venduto 250 000 copie ed ha raggiunto la terza posizione nella Hit Parade. L'incisione di Spalle al muro fu eseguita dalla Royal Philharmonic Orchestra di Londra, diretta e arrangiata dal grande Geoff Westley. Per Natale pubblica una raccolta di inediti, scritti tra il 1977 e il 1990, alcuni riveduti e corretti, s'intitola La coscienza di Zero. Da ricordare i brani Regalati una sera, Più insieme.
Nel 1992 torna in televisione per presentare, in compagnia di Giancarlo Magalli e Barbara De Rossi, 1, 2, 3... RAI e con l'occasione, annuncia, per la prima volta, il progetto Fonòpoli. Sarà sua la sigla del programma dal titolo Menefotto. Il 1993, il suo nuovo lavoro discografico si intitola Quando non sei più di nessuno. Partecipa ancora una volta al Festival di Sanremo con il brano Ave Maria[17] ed alla fine della sua esibizione, tutto il pubblico, in piedi, gli tributa un applauso di 4 minuti e 8 secondi, nominandolo vincitore morale di quell'edizione. Per questo lavoro ha convocato musicisti stranieri che hanno suonato con i grandi del rock e del blues, Centofanti, il Maestro Serio, l'Orchestra Sinfonica ed il Coro dell'Unione Musicisti di Roma. I testi dei brani contenuti nell'album sono tutti scritti da Renato, fatta eccezione per Figli della guerra e Casal de' pazzi (liberamente tratto dagli scritti di Pier Paolo Pasolini), per i quali ha chiesto la collaborazione di Franca Evangelisti.
Logo di Fonopoli
Le musiche sono state arrangiate dal Maestro Renato Serio e da Dario Baldan Bembo. Contemporaneamente incide un mini CD, Passaporto per Fonòpoli (contenente un calendario disegnato da Giovanni Barca e la Tessera dell'Associazione) i cui proventi sono interamente destinati a Fonòpoli. Il CD in questione contiene tre brani inediti (Menefotto, I ragazzi nella pioggia e Giorni senza storia) più Ave Maria, già inclusa nell'album. Il 1993, sarà anche l'anno del suo ritorno alle scene, da cui mancava da tre anni, con la tournée ZerOpera, tenuta nei principali teatri italiani, eseguita insieme all'Orchestra Filarmonica di Parma.
La prima data venne tenuta al Teatro Regio di Parma. Scene di fanatismo e isteria impressionanti, si verificarono quel giorno, i sorcini, (molti sprovvisti di biglietto), presero letteralmente d'assedio il Regio per vedere il loro idolo, addirittura una ragazza, per avere il biglietto, prese a pugni il vetro della biglietteria ferendosi alla mano[18]. Il tour si concluse il 2 giugno allo Stadio Flaminio di Roma. Il 1994 è l'anno de L'imperfetto. Il disco viene registrato e mixato presso lo Studio Fonòpoli di Roma con la partecipazione di tredici musicisti e di coristi del calibro di Baraonna, Augusto Giardino e Pasquale Schembri. Tutto il disco è di grande spessore a livello di testi, musica e arrangiamenti, con sonorità rock.
Sempre dello stesso anno è la partecipazione di Renato alla colonna sonora del film di Henry Selick (prodotto da Tim Burton) "Nightmare Before Christmas". Le canzoni in cui è presente l'artista, scritte nella versione italiana da Carla Vistarini, sono "Re del blu re del mai", "Cos'è", "Assemblea cittadina", "L'ossessione di Jack", "Far Natale", "Povero Jack" e "Finale/Reprise". Inoltre presta la voce al personaggio Jack Skeletron nei dialoghi. Nel 1995 pubblica il CD, omaggio per i trent'anni di carriera: Sulle tracce dell'imperfetto. In questo lavoro parteciperà l'Orchestra dell'Accademia Musicale Italiana diretta e arrangiata dal M° Renato Serio, oltre che i musicisti della ritmica (i collaboratori usuali di Renato). Il disco contiene il brano "I migliori anni della nostra vita", titolo che sarà usato per presentare il cofanetto natalizio contenente i due album L'imperfetto e Sulle tracce dell'imperfetto. Quest'ultima è una delle sue canzoni più celebri, oltre ad essere la sigla iniziale delle varie edizioni del programma I migliori anni condotto da Carlo Conti.
Nel 1998 Renato pubblica il lavoro discografico che risulterà il disco e l'album più venduto dell'anno (un milione e duecentomila copie), Amore dopo amore, che contiene fra le altre canzoni la famosissima Cercami. L'album è stato realizzato dal cantautore e prodotto da Stefano Senesi, Phil Palmer, Stephen W. Tayler e Renato Serio con i musicisti dell'Orchestra Aurora ed arrangiata e diretta dal Maestro Renato Serio con i musicisti della ritmica. Nel 1999, Renato pubblica l'album live Amore dopo amore, tour dopo tour, registrato a Milano, al FilaForum di Assago, il 20 ottobre 1998 da Franco Finetti. I cinque brani inediti, sono stati registrati presso lo Studio Fonopòli di Roma e sono "Si sta facendo notte", "Che strano gioco è", "Al buio", "Il circo" e "Il coraggio delle idee". Nello stesso anno viene pubblicato il cd singolo Il coraggio delle idee/Matti. Quest'ultima è una delle canzoni più conosciute dal pubblico televisivo, essendo ancora oggi sigla iniziale delle varie edizioni del programma Ciao Darwin.
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Nel 2000 conduce un programma tutto suo, in prima serata su Rai 1, Tutti gli zeri del mondo, vestendo i panni di un buon showman, ma con risultati modesti. Un mezzo passo falso alla pari dell'omonimo CD nel quale, insieme a brani suoi originali incide alcune sue interpretazioni di successi di colleghi viventi e di grandi cantautori scomparsi, tra i quali Fabrizio De André e Lucio Battisti. Nello stesso anno viene accusato di lesioni e minacce nei confronti di un ex dipendente[19], accusa dalla quale viene assolto cinque anni dopo[20].
Nel 2001, oltre all'uscita dell'album La curva dell'angelo che lo riporta primo in classifica (e alla decima posizione nella classifica annuale degli album più venduti) il tour Prove di volo, del 2002, raccoglie mezzo milione di spettatori e ottiene il premio per la migliore tournée dell'anno (conquistando anche un tutto esaurito allo stadio Olimpico di Roma[21], con oltre 70.000 biglietti venduti) e sempre nello stesso anno si affianca a lui Mariani Mariano suo stretto collaboratore. Il 13 aprile dello stesso anno, è ospite al varietà Stasera pago io condotto da Fiorello, esibendosi nella versione de "Il carrozzone" in spagnolo, ossia "La carroza". L'album Cattura, presentato in diretta radiofonica, al Teatro Eliseo, esce alla fine del 2003 e, nel giro di poche settimane, diventa uno degli album più venduti dell'anno (si piazza al quinto posto nella classifica annuale). Contiene la romantica "Magari", ma anche altri quali: "Come mi vorresti", "Figlio" (dedicata a Roberto, il giovane da lui adottato legalmente proprio quell'anno), "L'altra sponda" (in cui si invitano i gay e gli esclusi a non vergognarsi di sé stessi) e il brano forse più autobiografico, "Naturalmente strano".
Nel 2004 il giro di concerti Cattura il sogno/Il sogno continua entra nella classifica Pollstar dei tour di maggior successo a livello mondiale piazzandosi solamente dietro gli U2 con il "tutto esaurito" nelle date di San Siro a Milano, del Bentegodi a Verona, del Franchi a Firenze e dell'Olimpico a Roma. Il doppio tutto esaurito allo stadio Olimpico gli fa meritare l'ironico titolo di «nuovo imperatore di Roma». Il DVD Figli del sogno, cronaca fedele di quello spettacolo, risulta il più venduto dell'anno. Il 2 luglio 2005 partecipa al Live8 romano al Circo Massimo, eseguendo "Cercami" e "Nei giardini che nessuno sa", e duettando con Claudio Baglioni e Laura Pausini sulle note de "I migliori anni della nostra vita" esibendosi davanti a 700.000 persone e andando in diretta mondiale sui canali BBC CBS.
Il 18 novembre, anticipato dal singolo "Mentre aspetto che ritorni", esce l'album Il dono, pubblicato in tre diverse versioni. L'album arriva al primo posto della hit parade e vi rimane fino alla fine del 2005: in sole sei settimane, conquista il quarto posto nella classifica annuale. Da notare che tutti i successi discografici di Renato degli ultimi anni sono ottenuti senza godere sostanzialmente di passaggi radiofonici: i grandi network, a cui dedica il polemico brano "Radio o non radio", non trasmettono infatti i suoi brani.
Sempre nel 2004 è l'autore italiano del brano Il Nostro Festival, canzone che ha gareggiato al 47° Zecchino d'Oro.
A dicembre, per la prima volta, viene ricevuto in Vaticano, dove si esibisce nell'aula Paolo VI, eseguendo "La vita è un dono", canzone dedicata a Papa Giovanni Paolo II nonché alla neonata nipotina. Dal 26 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006, conduce per dieci serate una trasmissione radiofonica su Radio2, intitolata "Radio 2 - Renato 0", in cui ripercorre le tappe più significative della sua carriera, insieme a molti amici dello spettacolo. Nel febbraio 2006 parte il nuovo tour Zeromovimento, che fa registrare ovunque il tutto esaurito, già in prevendita, con molte date aggiunte, per venire incontro alle richieste del pubblico, per un totale di 25 serate. Sempre a febbraio, rifiuta il premio alla carriera, che vorrebbero consegnargli sul palco del Festival di Sanremo.
È il 17 novembre dello stesso anno, quando la Sony Music (da anni casa discografica dell'artista, dopo il primo lungo periodo alla RCA, poi diventata BMG) pubblica il primo best-of: Renatissimo!, per festeggiare quarant'anni di carriera. L'uscita del cofanetto è anticipata dalla diffusione in radio di un singolo inedito: "Sono innocente". Renatissimo! contiene anche la prima ed unica versione studio di "Più su" (fino ad allora disponibile soltanto nell'esecuzione dal vivo, inserita nel doppio album dal vivo Icaro, di cui rappresentò anche il singolo trainante, un doppio lato A con il brano di studio "Galeotto fu il canotto", ripreso anche da Mina in Mina Nº 0) e la nuova "Fammi sognare almeno tu". Il 16 novembre (primo giorno prima dell'uscita effettiva nei negozi di musica), grazie alle oltre 240 000 prenotazioni, il cofanetto conta già tre dischi di platino. Renatissimo! esce in tre versioni diverse: con copertina color oro, con copertina color argento e in un'edizione limitata, che in più, rispetto alle precedenti, conta nel primo dei tre dischi le versioni remix, ad uso dei DJ(mai pubblicate su CD), di "Mi vendo" e "Morire qui". In sole sei settimane, la raccolta diventa il quinto CD più venduto in Italia nel 2006.
A fine febbraio vengono presentati al Festival di Sanremo due brani il cui testo è scritto da Zero: "Nel perdono" (Al Bano, nella sezione «Campioni») e "La vita subito" (Jasmine, nella categoria «Giovani»). Lo stesso Zero sale sul palco dell'Ariston come super ospite: si esibisce, a notte inoltrata con uno share di oltre il 60% (quasi sei milioni di spettatori), il più alto di tutto il festival escluse le premiazioni dei vincitori. Nonostante la scarsa pubblicità e il fatto che il tour arrivi a un solo anno dal precedente, MpZero si rivela un successo. L'esordio di Padova non è dei più fortunati: sulla città si abbatte un diluvio di pioggia e grandine, che tuttavia non scoraggia 20.000 spettatori dal recarsi allo stadio. Il tour chiude i battenti con circa 270.000 presenze in 7 date.[senza fonte]
A gennaio 2008, la Universal ristampa su DVD la VHS uscita nel 1991: Zero 40 Live. Nonostante si tratti di un vecchio filmato, peraltro messo in vendita senza alcuna pubblicità, a una settimana dall'uscita, il DVD raggiunge clamorosamente la prima posizione in classifica. Nell'aprile 2008, lancia la sua prima linea di occhiali, dal titolo Nero d'Autore. A settembre partecipa a Carràmba che fortuna annunciando la prossima uscita di un nuovo album nel segno dell'amore. In edicola, a partire dal 25 agosto 2008, per 6 lunedì con la rivista TV Sorrisi e Canzoni viene pubblicata una raccolta dedicata a Renato Zero formata dai 6 album degli anni settanta (No! Mamma, no!, Invenzioni, Trapezio, Zerofobia, Zerolandia, EroZero).
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Il 29 gennaio 2009 viene ufficializzata la notizia: il nuovo album di Renato Zero uscirà il 20 di marzo e conterrà 17 brani inediti. A metà febbraio viene rivelato il titolo del nuovo album, Presente. Il 9 marzo il singolo Ancora qui viene trasmesso in esclusiva sul sito web del Corriere della Sera, per essere poi trasmesso dalle radio a partire dal 13 marzo. Negli stessi giorni viene girato il videoclip del brano, che vede la partecipazione di grandi stelle del cinema e della TV come Paola Cortellesi, Massimo Ghini, Asia Argento, Giorgio Panariello e molti altri.
La novità di Presente è che Zero lancia il self made disco: per il nuovo lavoro ha scelto, dopo il divorzio con la Sony, di non affidarsi ad alcuna casa musicale.[22] È la prima volta nella storia della discografia italiana che un artista importante non si avvale di una major o di un'etichetta indipendente affermata per la produzione, il marketing e soprattutto, la distribuzione del proprio album. Presente entra direttamente al primo posto in classifica con il triplo disco di platino conquistato in soli sette giorni.[23] L'album Presente si piazza in seconda posizione nella classifica annuale degli album più venduti del 2009 dietro a Tiziano Ferro, vendendo circa 700 000 copie.
Renato Zero durante lo ZeroNoveTour al PalaLottomatica di Roma nel 2009
Il 20 giugno 2009 è organizzatore di un concerto allo Stadio Olimpico di Roma in favore dei terremotati del Terremoto dell'Aquila del 2009. All'iniziativa benefica, intitolata Corale per il popolo d'Abruzzo, assistono 32.000 spettatori, e prendono parte, oltre che a Renato Zero, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, Fiorella Mannoia e tanti altri cantanti affiancati da alcune star della televisione. Il 3 ottobre 2009 il talk-show Che tempo che fa gli dedica un'intera puntata speciale per inaugurare la settima serie del programma. Da ottobre parte il suo nuovo tour, lo ZeroNoveTour.
Con 30 date (10 in partenza, aumentate per il gran numero di richieste da parte del pubblico), l'artista si esibisce in tutta Italia, partendo dal Palasport di Acireale (16 ottobre) e concludendo gli spettacoli a Roma (PalaLottomatica), per la fine del 2009 (21-22 dicembre). Vi prenderanno parte oltre mezzo milione di spettatori. Tale tournée, per via della scaletta incentrata sull'ultimo album, e del sacrificio di cavalli di battaglia del suo repertorio, deluse parte dei suoi fan. Il 10 dicembre 2009, in occasione della giornata del Premio Videoclip Italiano, Renato Zero riceve il premio per l'arte videomusicale[24]. Il 9 maggio 2010 è ospite a Domenica in nel segmento condotto da Pippo Baudo per presentare il DVD Presente ZeroNoveTour[25][26].
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L'11 maggio 2010 esce Presente ZeroNoveTour che testimonia fedelmente lo spettacolo tenutosi al Forum di Assago l'11 e 12 dicembre. Il concerto entra direttamente al primo posto della classifica dei dvd più venduti della settimana (Music Charts – Gfk Retail And Technology) mentre Presente, in allegato all'interno della confezione, risale la classifica di vendita dei dischi posizionandosi al secondo posto, riuscendo a stabilire il record di un album per un numero di settimane in classifica, battendo Zerofobia, e l'unico ad aver conquistato il disco di diamante.[27].
Zero nel 2013
A fine mese fa molto scalpore un'intervista al Corriere della Sera, in cui dichiara che presto uscirà una canzone in cui risponderà definitivamente alle domande sul suo orientamento sessuale.
Dal 29 settembre al 9 ottobre dello stesso anno ha tenuto una serie di otto concerti-evento dal titolo Sei Zero, svoltisi in Piazza di Siena a Roma, per festeggiare il suo sessantesimo compleanno. In 11 giorni totalizza oltre 100 000 spettatori paganti.
Il 4 novembre vengono pubblicate le ristampe rimasterizzate di quattro album da anni fuori catalogo: Tregua (1980), Artide Antartide (1981), Via Tagliamento 1965/1970 (1982) e Prometeo (1991).
Il 16 novembre esce la raccolta Segreto amore, che contiene tredici brani d'amore incisi tra il 1982 e il 2003 e due inediti: Segreto amore e Roma, presentata per la prima volta nei concerti Sei Zero.
Il 28 novembre riceve l'ennesimo riconoscimento per Presente, premiato dalla SIAE come vinile più venduto del 2010.
Il 18 dicembre su Canale 5 viene trasmesso un riassunto dei concerti Sei Zero in prima serata con la regia di Roberto Cenci[28], che ha registrato 4.118.000 telespettatori e uno share del 19,5%[29] battendo tutte le altre reti.
Dopo questa fortunata serie di concerti Renato ha annunciato di prendersi una pausa di un anno per salvaguardare la costruzione di Fonòpoli.
Il 10 maggio 2011 esce il triplo DVD Sei Zero che testimonia le otto serate dell'omonimo concerto. Oltre ai DVD il cofanetto contiene un diario di circa 200 pagine che testimonia i sessant'anni del cantautore. Il giorno dell'uscita viene proiettato in dieci cinema di altrettante città italiane[30] e in pochi giorni si piazza subito al primo posto della classifica ufficiale dei DVD più venduti in Italia.
Nello stesso anno vince, nell'ambito del Festival dell'inquietudine di Finalborgo, il premio Inquieto dell'anno 2010 con questa spiegazione: "Il cantante romano è inquietamente protagonista del panorama musicale italiano"[31].
Renato viene premiato ai Wind Music Awards 2011 ricevendo il disco di platino per l'album Segreto amore e anche un premio per il Sei Zero che diventerà il DVD più venduto del 2011.
Nel mese di novembre vengono ripubblicati due album fuori catalogo in versione rimasterizzata: Zero (1987) e Voyeur (1989).
Nello stesso mese si diffonde nel web il backstage del videoclip dell'annunciato nuovo singolo Sorridere sempre. Il 29 novembre esce l'ennesimo best of dal titolo Puro spirito che, a differenza della precedente raccolta, ha come filo conduttore l'ironia e spiritosaggine. Viene inserito anche un altro inedito: Testimone.
Il 20 dicembre si è esibito per beneficenza al 105 Stadium di Genova insieme ad altri grandi della musica italiana ed il ricavato fu devoluto agli alluvionati vittime dell'alluvione di Genova del 4 novembre 2011[32][33][34].
Inizialmente era stata annunciata dal cantautore stesso una nuova tournée europea legata alla raccolta nella primavera prossima, cosa poi saltata senza un motivo ben preciso. Probabilmente, per impegnarsi maggiormente sul prossimo progetto discografico.
Il 22 settembre 2012 ha fatto parte del cast dei 14 big che hanno aderito al concerto per i terremotati d'Emilia Italia Loves Emilia che si è tenuto a Campovolo in Reggio Emilia, e ha cantato: Cercami, Resisti, I migliori anni della nostra vita e Amico. Quest'ultima è stata cantata in un'inedita versione reggae insieme con Jovanotti.
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Nei primi mesi del 2013, a distanza di quattro anni dall'ultimo album di inediti, venne ufficializzato sul web che Renato avrebbe pubblicato un nuovo disco completamente diverso dai precedenti e dal respiro internazionale, definendolo il lavoro più ambizioso della sua carriera: il 5 dicembre venne rivelato che il cd è stato registrato tra Italia, Londra e Budapest con la collaborazione di Trevor Horn nel ruolo di produttore principale e dei musicisti Micky Feat, Geoff Dugmore, Greg Burk per la produzione londinese e Lele Melotti, Paolo Costa e Danilo Madonia per la produzione italiana. Phil Palmer è chitarrista in tutte le sessioni; il 22 gennaio Discoteca Laziale rivelò ufficialmente il titolo, la tracklist e la copertina.[35][36][37][38].
Il 1º marzo uscì il singolo Chiedi di me, che anticipava l'uscita dell'album Amo - Capitolo I decisa per il 12 marzo.
Il 4 marzo si esibì come ospite al concerto organizzato da Rai Uno per celebrare quello che sarebbe stato il settantesimo compleanno del cantautore Lucio Dalla. Qui ha cantato in ordine L'anno che verrà (in duetto con Gianni Morandi) e l'inedito del nuovo album Lu; il 16 marzo, invece, fu ospitato nel programma televisivo I migliori anni condotto da Carlo Conti dove per un'ora (detta Ora Zero) presentò il suo nuovo album Amo, parlando anche della sua carriera.
Il 27 aprile partì al PalaLottomatica di Roma, il nuovo tour, Amo in Tour.[39]
Il 3 giugno partecipa alla settima edizione dei Wind Music Awards presentando una versione disco del singolo Chiedi di me con alcune modifiche anche nel testo che fa da sigla di apertura della serata. Contestualmente viene premiato da Loredana Bertè. L'8 giugno è stato ospite alla serata benefica, in onda su Rai 1 condotta da Carlo Conti, Con il cuore - Nel nome di Francesco.
Il 9 settembre viene ufficializzato che il secondo capitolo di "Amo", sarà pubblicato il 29 ottobre, su etichetta Tattica e distribuzione Indipendente Mente. Il nuovo disco contiene 15 tracce e viene anticipato dal singolo "Nessuno tocchi l'amore", in rotazione radiofonica da fine settembre.
Il 26 novembre è in uscita il cofanetto Amo - Capitolo III contenente il primo e il secondo capitolo di Amo, un poster/puzzle, la spiegazioni di tutti e 29 i brani contenuti nei due capitoli (denominato Renato racconta) e altro materiale inedito[40].
A partire dal luglio 2014 si comincia a parlare di un ritorno di Renato con importanti news. Viene poi comunicato tramite gli account ufficiali sui social che le suddette news arriveranno il 30 settembre 2014, giorno del compleanno del cantante romano.[41] Lo stesso giorno viene rivelato, attraverso l'hashtag #ritornoazero sui profili Twitter di Renato e dello scrittore Vincenzo Incenzo che il progetto è una mostra, intitolata ZERO, che si terrà presso La Pelanda - Centro di Produzione Culturale in collaborazione con il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma, dal 18 dicembre 2014 al 22 marzo 2015.[42][43][44]
Il 29 ottobre 2014 l'Associazione Culturale Fonopoli, di cui il cantautore è Presidente onorario, lancia il bando di concorso intitolato ZERO in letteratura che ha come fine promuovere e valorizzare i contenuti, le strutture e il valore sociale dei testi di Renato Zero[45]. La partecipazione è riservata alle scuole secondarie di secondo grado di Roma e prevede l'analisi testuale di una delle canzoni proposte. Alla Scuola dove risulterà iscritto il vincitore e allo stesso verrà erogato un premio di 1000€ che sarà consegnato dallo stesso Zero durante la cerimonia di premiazione.
Nel marzo 2015 viene annunciata la sua partecipazione al talent show di Maria De Filippi: Amici 14[46]. Sarà il giudice nella prima puntata del programma insieme a Francesco Renga e Sabrina Ferilli. Ritorna ad Amici 14come ospite nella puntata del 30 maggio 2015 duettando con la band della squadra blu, capitanata da Elisa, The Kolors.
Il 4 agosto 2015 è stato ospite al concerto di Andrea Bocelli tenutosi al Teatro del Silenzio di Lajatico. Per quest'occasione Renato ha duettato con Bocelli sulle note de Il carrozzone ed ha poi eseguito da solo il brano Morire qui.
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Nel mese di ottobre la sua pagina Facebook rivela che il lungo silenzio discografico sta per terminare; viene infatti pubblicata la foto di uno studio di registrazione accompagnata dalla didascalia: "tempo di tornare dalla gente mia", frase tratta dal brano del 1993 Il ritorno.
Il 12 gennaio 2016 viene confermata la sua partecipazione alla serata finale del Festival di Sanremo 2016, in qualità di super ospite. Durante l'esibizione esegue un medley: La favola mia/Più su/Amico/Nei giardini che nessuno sa/Cercami/Il cielo/I migliori anni della nostra vita e su richiesta di Carlo Conti esegue due versioni di Triangolo e Mi vendo. Infine rivela il titolo del 28º album in studio Alt, in uscita l'8 aprile 2016, ed esegue il brano inedito Gli anni miei raccontano.
Il 2 marzo è stato pubblicato per il download digitale il primo singolo estratto da Alt, ovvero Chiedi[47], e il 4 marzo, con una breve anticipazione di qualche giorno prima viene caricato il videoclip ufficiale sul canale YouTube dell'artista. Non appena viene pubblicato su iTunes, il singolo arriva subito al primo posto del sito per download scaricati nel giro di poche ore.
Il cantautore romano a cadenza periodica inserisce all'interno del suo sito web e sui social (Instagram, Facebook e altri) elementi importanti riconducibili al primo singolo estratto ("Chiedi", appunto) e agli altri brani e alla produzione dell'album in uscita l'8 aprile 2016, con commenti, curiosità, i dietro le quinte dell'artwork dell'album, e messaggi che richiamano apertamente lo spirito con cui tale lavoro è stato concepito.
Il 15 marzo 2016 viene rivelata sul suo sito e social ad esso annessi ufficiali la copertina dell'album, che torna ad avere il volto del cantautore romano che era assente nel dittico precedente (oltre che nella raccolta del capitolo III) di AMO del 2013. Infatti, Renato era presente in copertina fino all'uscita di "Puro Spirito".
Viene inoltre rivelato che il nuovo album sarà formato da 14 brani inediti, tra cui il brano presentato al Festival di Sanremo, ovvero "Gli anni miei raccontano", e il singolo "Chiedi". Preordinando l'album su iTunes, si riceveranno due brani inediti del nuovo disco, disponibile in tutti gli store dall'8 aprile 2016. Inoltre il cantautore romano rivela che il nuovo disco punta alla difesa di ogni sentimento e alla riscoperta dei valori sempre meno difesi nell'epoca attuale.
Nei giorni successivi alla pubblicazione del video del singolo "Chiedi", il cantautore romano inserisce sul suo profilo YouTube un video gemello al predetto, in cui vengono rivelati il backstage e alcune immagini e costumi inediti del suddetto video.
Il 20 marzo 2016, come accadde per il precedente dittico Amo del 2013, la nota "Discoteca Laziale" nei pressi di Roma pubblica in anteprima la tracklist del nuovo album "Alt".
Il 21 marzo 2016, viene rivelato dal sito del compositore Maurizio Fabrizio che le musiche di sette brani presenti nel nuovo lavoro di Renato Zero portano la sua firma. Egli è stato collaboratore del cantautore romano per brani molto famosi del suo repertorio, tra cui "I migliori anni della nostra vita" e "La pace sia con te". Le musiche degli altri sette brani Renato le ha composte con Danilo Madonia. Tutti i testi sono di Renato Zero, quattro dei quali scritti con Vincenzo Incenzo.
Il 23 marzo 2016 il cantante annuncia le prime due date della tournée in supporto del nuovo album, previste rispettivamente l'1 e il 2 giugno all'Arena di Verona. L'evento si apprende essere stato denominato "Alt - Arena Arrivo!".
Le anticipazioni relative all'album fanno sì che nel preordine di iTunes vengono dati in omaggio due brani del disco, si verificano folle di fan pronti ad ogni iniziativa legata al nuovo lavoro, come ad esempio la cancellazione di un firma copie previsto per Roma per l'enorme richiesta, così come le richieste dei biglietti per i due concerti all'Arena di Verona, ed infine un conto alla rovescia dove anche gli autori delle canzoni, attraverso i social, spiegano l'importanza della gente a ribellarsi al torpore mediatico, politico e sociale in cui l'Italia negli ultimi anni è suo malgrado coinvolta, un album quindi pensato per l'amore che Renato prova per la sua "gente" ricorrente molto spesso nel canzoniere dell'artista romano. Il giorno 5 aprile 2016 viene messo in abbinamento agli altri due brani dati in omaggio con il preordine il brano "Alla tua festa".
Il 15 aprile 2016 la FIMI certifica "Alt" al primo posto della classifica dei dischi più venduti alla sua prima settimana di uscita. Il 26 aprile "Alt", diventa disco d'oro con più di 25.000 copie vendute.
Il 29 aprile 2016 si esibisce nuovamente al programma di Carlo Conti "I migliori anni" cantando in sigla di apertura "I migliori anni della nostra vita", brano da cui parte del titolo prende il nome il programma televisivo, si sofferma a commentare frammenti di video che ricordano la sua pluridecennale carriera, divisa in tre momenti topici diversi, tra i quali si esibisce in due brani del suo ultimo lavoro "Alt", ovvero "Chiedi" e "Il tuo sorriso".
Al termine dell'esibizione ribadisce la rabbia del popolo e la necessità del cambiamento politico auspicato in "Alt" e rivela che, dati i sold-out delle prime due date all'Arena di Verona, denominate "Alt - Arena Arrivo!", si aggiunge una terza data, quindi le date ufficiali diventano 1, 2 e 3 giugno 2016.
La seconda partecipazione televisiva per promuovere Alt, e presentare il nuovo singolo Rivoluzione, arriva il 7 giugno, quando Renato viene premiato ai Wind Music Awards. Nell'intervista che segue l'esibizione Renato non conferma le voci sulla partenza del tour a settembre, dicendo solo che sta lavorando al nuovo spettacolo. Dall'1 al 3 giugno 2016 si esibisce all'Arena di Verona con "Alt - Arena arrivo!" ricevendo grandi consensi di pubblico e critica e rispolverando brani del passato molto affini al genere di testi dell'ultimo lavoro "Alt", alcuni di questi ripescati nel suo vasto repertorio sono "I nuovi santi" e "Figli della guerra". Nel corso dei tre concerti, Zero propone all'inizio dei medesimi un brano inedito dal titolo "Non dimenticarti di me" dedicato chiaramente a tutti i suoi fans che da tantissimi anni lo seguono in tutte le sue tournée.
Nel giugno 2016, nel corso di fugaci apparizioni in radio per continuare a promuovere il disco, l'artista comunica che in autunno 2016 partirà la tournée ufficiale del disco, dove verranno toccate le maggiori città tra cui Milano, Bologna e Roma. Segue una improvvisata sorpresa nei giorni successivi in cui su un balcone di una casa di Trastevere canta il nuovo singolo "Rivoluzione" vestito con un cilindro in cui invita ancora una volta i giovani a ribellarsi nell'anonimato in cui rischiano di cadere, facendo prevalere sempre le loro idee di novità. L'11 luglio 2016 la FIMI certifica "Alt" disco di platino.
Il 17 settembre 2016, è tornato in televisione, su Rai 1 dopo 16 anni per condurre uno show tutto suo dal titolo Arenà - Renato Zero si racconta. Sono presenti anche alcuni ospiti tra cui Francesco Renga, Emma Marrone, Elisa, Sergio Castellitto, Carlo Giuffrè ed il trio toscano Pieraccioni-Conti-Panariello. Renato Zero è accompagnato per tutte la serata da coristi d'eccezione come I Neri per Caso e affiancato dall'orchestra sinfonica diretta dal collaudatissimo Renato Serio.
Il 18 settembre 2016 il dato Auditel rivela che il concerto è stato il programma più seguito del giorno precedente con una media di 4.200.000 spettatori e uno share intorno al 20% risultando il concerto più visto tra quelli trasmessi in questo periodo tra i quali quello della reunion dei Pooh, di Laura Pausini e dei Modà su Canale 5 e di Vasco Rossi su Rai 2 e di Zucchero Fornaciari su Rai 1.
Il 13 novembre 2016 partecipa al programma Domenica In su Rai Uno, cantando i brani storici "Morire qui", "Cercami" e un accenno a "I migliori anni della nostra vita" e un accenno revival di "Vecchio scarpone" con Pippo Baudo. Mentre esegue dell'ultimo lavoro "In questo misero show" e "La lista". In questa occasione il cantautore rivela che i tre concerti disputati a giugno all'Arena di Verona sono stati immortalati in un cofanetto che comprende due CD e un DVD contenenti il meglio di questo spettacolo. Il titolo dell'opera è "Arenà - Renato Zero si racconta", disponibile negli store a partire dal 2 dicembre 2016.
Durante il tour invernale che fa quasi in tutti i palazzetti dello sport si alternano tra gli ospiti grandi nomi della musica italiana duettando col cantautore romano, si annoverano tra essi Eros Ramazzotti, Elio del gruppo Elio e le Storie Tese, Samuele Bersani e Franco Battiato.
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Il 20 marzo Renato Zero annuncia un ambizioso spettacolo, intitolato Zerovskij, un progetto di "teatro totale" che debutterà il 1º luglio al Centrale del Foro Italico di Roma per poi proseguire al Teatro del Silenzio di Lajatico, all'Arena di Verona e al Teatro Antico di Taormina. Il tour è stato preceduto da un doppio album di inediti, uscito 12 maggio 2017, intitolato "Zerovskij...Solo per amore"
Il 29 aprile Renato Zero è giudice ospite di Amici di Maria De Filippi, in questa occasione presenta il tour e propone in anteprima la nuova versione pop-sinfonica di Infiniti treni, brano pubblicato nella sua versione originale nel 1986. Il giorno successivo viene rivelata la tracklist completa del doppio album, che contiene 17 brani inediti più la già citata Infiniti treni, posta come intro all'inizio del primo cd e come brano finale del secondo cd. All'interno del medesimo programma, nella schermata che introduce l'artista si scopre che il medesimo vanta nel suo palmares diversi Wind Music Awards vinti e un Grammy alla carriera.
Nelle ospitate che si susseguono dopo l'uscita del nuovo lavoro l'artista romano fa sapere che nella tournée sarà accompagnato dall'Orchestra della Franciacorta diretta dal Maestro Renato Serio e sette attori che reciteranno e canteranno canzoni scritte per l'occasione da Renato Zero e che interpreteranno i temi portanti del concerto, ovvero Adamo, Eva, Tempo, Morte, Amore, Odio, Vita.[48]
Il 5 giugno 2017 si esibisce all'Arena di Verona in occasione dei Wind Music Awards. In tale occasione si esibisce con gli elementi sinfonici di Zerovskij in "Infiniti treni" e "Stalker", a fine trasmissione va in onda in esclusiva il nuovo videoclip di "Ti andrebbe di cambiare il mondo?". Ritira nella kermesse tre premi, due premi per "Alt" e "Arena' Renato Zero si racconta" dello scorso anno e un premio speciale assegnatogli dalla stessa Arena di Verona per la propaganda musicale esposta in tal sede nei suoi ultimi concerti.
Ad un mese di distanza dall'uscita dell'album, il 12 giugno 2017 "Zerovskij...Solo per amore" viene certificato dalla FIMI disco d'oro.
Seguono nell'autunno del 2017 importanti ospitate, la prima all'interno del Colosseo di Roma, unico artista italiano ospite in mezzo a tanti grandi ospiti stranieri, per celebrare l'imminente uscita tramite uno spettacolo, con annessa raccolta fondi per aiutare gente che soffre, del film sulla carriera di Andrea Bocelli, il tutto organizzato dalla Rai. La seconda invece, nel corso delle celebrazioni dei 20 anni di carriera di Elisa, trasmessa in differita dall'Arena di Verona su Canale 5. Col primo duetta sulle note di "Più su" e interpreta un classico del 2005 "La vita è un dono". Con la seconda duetta sulle note de "Il cielo".
Il 19 febbraio 2018 viene comunicato dall'entourage dell'artista che nei giorni 19, 20 e 21 marzo 2018 verrà proiettato il concerto Zerovskij...Solo per amore in esclusiva in molte sale cinematografiche, precisamente il live relativo all'Arena di Verona.